Rifrattometro Abbe per la misurazione precisa dell'indice di rifrazione e del contenuto di zucchero / Termometro incluso / Possibilità di termoregolazione del supporto del prisma / Per l'analisi di grassi, vernici, rivestimenti, alimenti e sostanze chimiche
Con il rifrattometro Abbe vi doterete di un dispositivo da tavolo per determinare in modo rapido e preciso l'indice di rifrazione nD tra 1,300 e 1,700. Il rifrattometro di Abbe misura anche il contenuto di zucchero di liquidi, dispersioni, emulsioni... e altre sostanze traslucide. Utilizzando il termometro fornito con il rifrattometro, sarà possibile determinare l'indice di rifrazione per un range di temperatura di 0 ... 70 °C.
Per la termoregolazione, il rifrattometro presenta sui due lati del supporto del prisma superiore e inferiore degli adattatori per tubi dell'acqua che consentono il controllo della temperatura tramite termostati esterni. In tal modo è possibile utilizzare il rifrattometro di Abbe per la determinazione precisa del contenuto di zucchero in un range di 0 ... 95% (1,333 ... 1,531). Ma il campo di applicazione è molto più ampio: la misurazione e l'analisi di grassi, oli, vernici, rivestimenti, alimenti, prodotti chimici, alcool e solventi.
Come funziona un rifrattometro Abbe?
Un rifrattometro è un dispositivo di misura con cui è possibile determinare l'indice di rifrazione. Funziona sia per sostanze liquide che solide, sempre che siano trasparenti. Una volta applicato il campione sul rifrattometro, un'ottica speciale integrata al rifrattometro crea campi opposti di luce e oscurità; il limite tra i due campi è il risultato della misurazione del campione.
A grandi linee, è possibile distinguere tre metodi di misurazione di un rifrattometro:
- Luce trasmessa
- Incidenza radente
- Riflessione totale
La rifrazione si utilizza a questo scopo, vale a dire che la rifrazione o riflessione totale della luce e delle sue proprietaà fisiche. Il denominatore comune dei tre principi di misura presentati è il prisma di misura con indice di rifrazione noto. La luce ha la proprietà di non muoversi alla stessa velocità nella transizione tra il prisma di misurazione e il mezzo campione, ma di propagarsi a velocità diverse. L'indice di rifrazione sconosciuto del mezzo da misurare viene misurato attraverso la deviazione della luce.
- Con il principio della luce trasmessa, un fascio di luce parallelo rifrange sullo strato limite tra le due sostanze
- Nel caso di incidenza radente e riflessione totale, si misura l'angolo critico di un fascio di luce con differenti angoli di incidenza sullo strato limite
Il risultato della misurazione è più preciso a 20 °C. Questa è la ragione per cui è necessario determinare sempre la temperatura e le distorsioni con l'aiuto di una tabella di correzione. Esistono però anche dei rifrattometri che integrano una correzione automatica della temperatura che ovviamente aumenta notevolmente la comodità della misurazione.
A che serve il rifrattometro Abbe?
Molte applicazioni hanno come scopo quello di determinare la concentrazione in un mezzo vettore. Un esempio classico è la determinazione del contenuto di zucchero in soluzioni prevalentemente acquose. Ad esempio, quando si determina la concentrazione di succhero nell'uva, si può determinare il suo grado di maturazione, una funzione molto utile per l'enologo. Il rifrattometro può misurare anche il mosto originale quando si fa la birra, o il contenuto di acqua nel miele. Ma un rifrattometro può anche essere un vero aiuto nel settore. Ad esempio, è possibile determinare la concentrazione di olio e acqua nelle miscele di emulsioni di raffreddamento nelle macchine per la lavorazione dei metalli o la concentrazione di acido nelle batterie. I rifratometri sono utilizzati anche in medicina, ad esempio per misurare il contenuto proteico dell'urina. Ci sono molte altre aree di applicazione in cui un rifratometro è utile e semplifica notevolmente il lavoro. Per garantire la comparabilità dei risultati, nel frattempo sono state stabilite scale proprie (gradi Oechsle, gradi Brix, gradi Plato). I rifratometri sono generalmente dotati di una doppia scala % (saccarosio (Brix)/°Oe) o di una tripla scala % (saccarosio (Brix)/°Oe/KMW-Babo). A livello internazionale su utilizza la scala di saccarosio (Brix). La scala di Oechsle 0-140°Oe è valida per i succhi di frutta, i mosti di uva stranieri e i macerati di distillazione. Per i mosti di unva tedeschi è valida solo la scala Oechsle 30-140°Oe. I rifrattometri con tale scala sono segnati con una "D".